Si è svolta oggi presso la Casa Blu, sede di Olivetti a Ivrea, la premiazione dei vincitori dell’ Olivetti Design Contest 2020-2021. Giunto alla quarta edizione, il concorso di idee rivolto agli studenti di prestigiosi atenei e istituti di design nazionali ed internazionali ha riscosso uno straordinario successo. Al contest 2020-2021 hanno partecipato infatti 22 istituti e università con oltre 80 studenti che hanno presentato più di 50 progetti realizzando quest'anno l’edizione più internazionale di sempre. Un risultato importante che ha visto studenti da tutto il mondo confrontarsi nella “Call For Ideas” per la creazione del font Olivetti.
Hanno partecipato: Politecnico di Torino; CFP Bauer, Milano; IAAD, Milano; IED, Milano; Università di Bolzano; Università IUAV, Venezia; IED, Firenze; ISIA, Urbino; RUFA, Roma; Accademia Belle Arti, Napoli; IUAD, Napoli; Accademia Belle Arti, Foggia; Politecnico di Bari; UNIRSM, Repubblica di San Marino; ArtEZ, Arnhem, Olanda; École cantonale d'art de Lausanne ECAL, Renens, Svizzera; Istituto Marangoni, Parigi, Francia; RCA Royal College of Arts, London, Inghilterra; Università di Reading, Inghilterra; Università Pratt, New York, USA; Benemérita Universidad Autónoma de Puebla BUAP, Messico; Università di Buenos Aires, Argentina.
Sono stati selezionati i migliori progetti che offrivano un contributo originale alla realizzazione di un carattere tipografico distintivo denominato “Olivetti Type” concorrendo alla definizione dell’identità aziendale.
I progetti sono stati valutati dalla giuria presieduta da Clino Trini Castelli (artista e designer, autore dei Libri Rossi Olivetti - Manuali di Corporate Identity) e composta da Emanuele Cappelli (designer), Gaetano di Tondo (Direttore Communication & External Relations Olivetti e Presidente Associazione Archivio Storico Olivetti), Luca Josi (Responsabile Brand Strategy, Media & Multimedia Entertainment TIM), Walter Mariotti (Direttore Editoriale Domus), Chiara Alessi (curatrice e saggista), Matteo Bologna (designer e fondatore Mucca Design), James Clough (storico e docente di Tipografia NABA), Lorenzo Fanton (designer Pentagram), Antonio Pace (type designer) e Jonathan Pierini (type e graphic designer, Direttore ISIA Urbino).
I primi classificati ex aequo sono stati: Mateos Flores Karla Guadalupe, Contreras Cruz Miguel Angel (BUAP, Puebla, Messico) con il font Insigne e Barbara Tedeschi (CFP Bauer, Milano, Italia) con il font Profile Typeface. Terzo classificato Mario De Libero (IED, Firenze, Italia) con il font Otello Sans. Oltre ai premi in denaro (del valore di 1.750 e 1.000 euro per progetto), i primi classificati si sono aggiudicati uno stage di 12 mesi presso uno studio di Type Design.
In apertura dei lavori Roberto Tundo, Amministratore Delegato di Olivetti, ha affermato: “Oggi Olivetti ha concluso il ciclo del concorso di idee, cui hanno aderito oltre 100 ragazzi e ragazze da tutto il mondo, con progetti molto brillanti, che ben rappresentano la nostra storia e mission aziendale, in grado di fondere l'eccellenza tecnologica con la preziosità di uno stile unico, diventando fonte d’ispirazione per cittadini ed imprenditori. Dopo questo contest, ci metteremo al lavoro per concretizzare la progettualità emersa con l'obiettivo di far nascere il primo carattere tipografico 'Olivetti', simbolo concreto della modernità di quest’azienda che poggia su valori solidi e universalmente riconosciuti”.
Secondo Emanuele Cappelli di Cappelli Identity Design, “Disegnare oggi un carattere tipografico per Olivetti significa essere attenti alla storia con uno sguardo rivolto al futuro. Olivetti Design Contest è una grande opportunità per aprirsi al nuovo. Quando nel 2015 abbiamo pensato e lanciato la prima edizione avevamo l'obiettivo di ripetere lo stesso sistema che aveva adottato Adriano Olivetti, quello di credere nel talento ma soprattutto nei giovani. La libertà di essere ed esprimersi, nel rispetto delle regole, sono principi fondamentali per i quali i giovani creativi devono lottare e che noi abbiamo il compito di proteggere. Abbiamo sognato le vittorie di questi giovani designer nella speranza che un giorno anche il loro nome sarà tra le firme del design per Olivetti”.
Clino Castelli, artista e designer, ha sottolineato: “Sono passati solo due mesi dal mio messaggio di benvenuto alla giuria che lasciava spazio alla curiosità di scoprire come l’attuale “spirito dei tempi” ci avrebbe portato a nuove forme di sostenibilità estetica. Occupandomi da tempo di questo tema avevo intuito che la risposta poteva venire da una condizione di sospensione temporale, da un tempo presente che è frutto delle oscillazioni tra passato e futuro. Tuttavia nessuno di noi giurati avrebbe mai pensato che ci saremmo ritrovati nella bizzarra condizione di essere sia giudici dell’Olivetti Design Contest 2021, sia testimoni di eventi epocali che hanno mutato la percezione stessa della temporalità”.
In chiusura dei lavori, Gaetano di Tondo, Presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti, ha commentato: “Dallo studio e dall’analisi del fondo Design Caratteri presente in Archivio Storico Olivetti che raccoglie 657 diversi font del passato, sono state generate le proposte per il nuovo type Olivetti del futuro. Type it Now, dalla Comunità nell’accezione olivettiana alla Community, un percorso attualizzato, di ricerca e condivisione globale con linguaggi contemporanei, per continuare oggi la #storiadiinnovazione, con una visione universale, in equilibrio tra fisico e digitale, un ponte verso il futuro. La conclusione di questo progetto arriva nel momento di redazione del bando di candidatura di Ivrea come Capitale italiana del Libro 2022, dove scrittura e lettura sono strettamente connesse, legate alla storia di Ivrea, strumento di cittadinanza attiva e processo di alfabetizzazione civica”.