“Dobbiamo far bene le cose e farlo sapere”. Con queste parole Adriano Olivetti intendeva che l’impresa, oltre a ricercare l’eccellenza in tutte le attività, deve anche saper comunicare i suoi valori e costruire un’immagine che sia l’espressione della realtà aziendale. Un aspetto caratteristico dello ‘stile Olivetti’ è quello della varietà nell’unità. Nel design industriale come nelle architetture e nella grafica pubblicitaria, in Olivetti hanno operato tanti autori, ciascuno nel suo tempo e con il suo stile; ma quasi per magia questa varietà di autori e stili dava vita a un’immagine aziendale unitaria, sintetizzata nel marchio, rappresentazione reale del modo di essere impresa.
Il patrimonio documentale conservato da Associazione Archivio Storico Olivetti mostra come il logo Olivetti abbia cambiato spesso forma, riuscendo a raccontare epoche e movimenti culturali fin dai primi anni del ‘900 coinvolgendo designer d’avanguardia da tutto il mondo, ponendo la massima cura affinchè il design fosse al centro della filosofia aziendale.
Gaetano di Tondo, Presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti, commenta “Il logo Olivetti è un marchio che racconta una storia di innovazione in continua evoluzione con semplicità e bellezza sottolineando lo stile Olivetti attraverso il valore della Corporate Identity, dove estetica e design sono da sempre aspetti non solo formali, ma sostanziali. L’azienda ha sempre comunicato non solo con il design di un prodotto, l'architettura di una fabbrica, l’arredo di un negozio, la grafica di un poster, il testo di una pubblicità ma anche con il proprio marchio, cuore dell’identità e principale sintesi visiva di essa.
Il restyling del logo Olivetti - oggi “digital farm” del Gruppo TIM, al servizio dell’evoluzione digitale del Paese e a fianco delle persone - va in questa direzione e l’adozione del tricolore italiano sottolinea l’importanza del design Made in Italy di cui Olivetti è sempre stata portavoce, rendendolo immediatamente e universalmente riconoscibile in tutto il mondo”.
L’origine del marchio risale al 1911, disegnato dallo stesso fondatore Camillo Olivetti, raffigurante le lettere ICO, acronimo di “Ingegnere Camillo Olivetti”, affiancato da un logotipo esteso, disegnato in stile Liberty, che venne anche impresso sulla M1, prima macchina per scrivere prodotta ad Ivrea.
Nel 1934, a fronte dell’emergere di nuovi stili e tendenze, il pittore Xanti Schawinsky introdusse un carattere Universal Pica in minuscolo che evocava immediatamente l'immagine della dattiloscrittura mentre Giovanni Pintori successivamente rielaborò l’esile carattere usato preferendo un grassetto corposo derivato dal carattere Etrusco e aumentando gli spazi tra le lettere, per rafforzare la comunicazione pubblicitaria.
Per mettere fine ad un disordine nell'uso del logo, alla fine degli anni '60 la Direzione Relazioni Culturali, Disegno industriale e Pubblicità, guidata da Renzo Zorzi, si assume l'incarico di definire in modo formale il logotipo e le norme per il suo uso.
E’ nel 1970 che il marchio diviene quello che conosciamo tutti, più iconico e riconoscibile, grazie all’opera del grafico Walter Ballmer che riorganizza le distanze e gli spessori definendo con criteri matematici il disegno del logo con il risultato di accentuare l'immagine di solidità dell'azienda e dare maggiore visibilità alla scritta, grazie anche a un lettering che assume quasi la valenza di simbolo grafico.
Hans von Klier, Clino Trini Castelli e Perry A. King realizzano tra il 1971 e il 1977 i Sistemi di identificazione, manuali oggi comunemente noti come i Libri Rossi, 10 fascicoli, ciascuno dedicato ad una precisa tematica, che ben spiegati aiutano a comprendere il ruolo e l’importanza dei singoli temi all'interno del progetto complessivo della Corporate Identity, ancora oggi presi a modello per la loro completezza e attualità.
Associazione Archivio Storico Olivetti, da sempre impegnata nella conservazione e nella valorizzazione del patrimonio storico e culturale olivettiano, si unisce alla Comunità nell’augurare ad Olivetti Spa che il nuovo marchio continui a rappresentare e sintetizzare la ricerca dell’eccellenza che da oltre 112 anni identifica Olivetti.