Le soluzioni Smart Factory 4.0 e M2M Smart hanno permesso l’integrazione di macchine eterogenee e l’acquisizione dei dati necessari per migliorare le attività di manutenzione delle linee di produzione. Tommaso Cornaglia: “La conoscenza e il processo del dato sono asset fondamentali per ogni azienda”. In campo anche Alleantia.

Il potenziale è enorme, ma la partita è ancora tutta da giocare. Il mercato italiano dell’Internet of Things è in pieno fermento ed è il segmento “Industrial” a registrare i maggiori tassi di crescita, complici le misure governative legate al piano Impresa 4.0. Stando alle ultime rilevazioni dell’Osservatorio Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano, è l’Industrial IoT (cioè la componentistica per connettere i macchinari alla rete) a fare la parte del leone: nel 2018 (ultimo dato disponibile) ha generato un valore di 1,9 miliardi rappresentando il 60% del mercato e registrando anno su anno la crescita più marcata (+40%). A seguire Industrial Analytics, con 530 milioni di euro e un market share del 17% (+30%) e Cloud Manufacturing con 270 milioni di euro pari a una quota di mercato dell’8% (+35%). Circa 800 le applicazioni 4.0 censite nel nostro Paese, in media quattro per azienda. E i progetti a regime - evidenzia il Polimi - hanno generato maggiore flessibilità operativa e minori costi gestionali.

Cornaglia Group best practice nazionale

Le aziende italiane dunque stanno progressivamente cogliendo l’opportunità del  4.0. E ce ne sono alcune che già possono annoverarsi fra le best practice, sia considerando la tipologia di progetti avviati sia in termini di risultati e obiettivi messi a segno. Fra queste c’è Cornaglia Group, azienda italiana che si occupa di forniture di sistemi per i settori automotive, trucks e off-road, che dopo l’introduzione di un nuovo sistema Mes (Manufacturing Execution System) è riuscita a integrare macchine eterogenee e ad acquisire i dati necessari per migliorare le attività di manutenzione delle linee di produzione. “La conoscenza e il processo del dato sono oggi asset fondamentali per ogni azienda”, spiega Tommaso Cornaglia, Group Controller di Cornaglia,  che focalizza l’attenzione sul tema della trasformazione digitale dell’azienda, perno su cui ha fatto leva il progetto.

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Tim  e Olivetti i partner della digital transformation

Tim e Olivetti sono i partner tecnologici del progetto: per gestire l’invio e la ricezione di dati di produzione dei tre stabilimenti dell’azienda sono state messe in campo le soluzioni Smart Factory 4.0 e M2MSmart. Il cuore tecnologico dell’offerta è costituito da componenti software e da componenti di connettività caratterizzati da gateway IoT e interfacce verso il nuovo sistema Mes. Il tutto in continuità con i progetti di networking e di virtualizzazione di data center già avviati con Tim. 

 

Le soluzioni in campo

Il progetto ha visto protagonista anche Alleantia, azienda italiana che deve il suo successo a una linea di soluzioni Industria 4.0 “Plug&Play” che consentono di accelerare la trasformazione digitale delle industrie. “Avevamo la necessità di iniziare una trasformazione digitale del nostro gruppo e grazie alla soluzione di Tim, Olivetti e Alleantia siamo riusciti a risolvere questa specifica esigenza in modo incredibilmente veloce ed efficace”, spiega ancora Cornaglia. 

L’adozione delle soluzioni Smart Factory 4.0 - di cui il software Alleantia ISC è parte integrante - e M2M Smart ha permesso a Cornaglia Group l’integrazione di dati generati dai diversi sistemi e la predisposizione alla manutenzione predittiva, grazie a una gestione aggregata e a una visione in tempo reale di tutti i dati di produzione. “Smart Factory 4.0 di Olivetti - evidenzia Giuseppe Sola, Head of Sales Digital Services di Olivetti - ha risposto alla necessità di un Industrial IoT più veloce, scalabile e flessibile, che comprendesse l’integrazione di macchine eterogenee e l’acquisizione di molti dati necessari per il monitoraggio e la manutenzione degli impianti. Abbiamo seguito per Cornaglia Group l’intero delivery di hardware e software, il training al cliente e l’assistenza postvendita”.